Dinner Fundraising Le Alte Mete: Il Claud Gastronomia di Claudio Picozzi – il talento, la Scuola di Stresa e l’importanza delle proprie radici.

Ci sono passioni che nascono presto, quando ancora si gioca, ma già si sogna.
Per Claudio Picozzi, 30 anni, di Briga Novarese, la cucina è sempre stata questo: una chiamata, un istinto naturale, un desiderio che ha trovato casa tra i banchi dell’Istituto Alberghiero “Erminio Maggia” di Stresa.

È lì che tutto è cominciato davvero.
Tra lezioni, prove pratiche e prime esperienze professionali, Claudio ha scoperto non solo la tecnica, ma soprattutto i valori che da allora guidano il suo cammino: appartenenza, passione e voglia di fare.
Valori che lo hanno portato, ancora studente, a entrare nel mondo HOSPES, diventandone socio e sostenitore attivo.

La Scuola di Stresa gli ha aperto le porte di un mondo fatto di maestri e di eccellenza.
Durante gli anni di formazione, Claudio ha lavorato al fianco di grandi nomi della ristorazione italiana: il ristorante Al Sorriso (all’epoca tre stelle Michelin), il ristorante Novecento dello chef Matteo Vigotti (una stella Michelin) e diversi resort di prestigio in tutta Italia.
Poi, la borsa di studio vinta grazie a HOSPES: un biglietto d’ingresso all’ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Gualtiero Marchesi.
Un’esperienza che gli ha insegnato l’importanza del dettaglio, del rispetto per la materia prima e della costanza nel migliorarsi.

Dopo ALMA, è arrivato il tempo del ristorante Ma Ri Na della Famiglia Possoni e poi quello di Peck, tempio milanese della gastronomia d’autore. Cinque anni intensi, di crescita e di formazione umana e professionale.

Alla fine del 2020, in piena pandemia e a soli venticinque anni, Claudio ha deciso di rischiare, di crederci davvero: è nata così Il Claud Gastronomia, a Borgomanero.
Un luogo moderno e accogliente, dove tradizione e innovazione dialogano ogni giorno.
Una cucina a vista, simbolo di trasparenza; un menu che cambia con le stagioni; un’idea di gastronomia che unisce professionalità e creatività.
Col tempo, Il Claud è diventato anche laboratorio di eventi privati e catering, dove nulla è lasciato al caso: ogni piatto, ogni servizio, ogni gesto raccontano l’attenzione al cliente e l’amore per la buona cucina.

Essere parte di HOSPES non è, per Claudio, solo un ricordo della scuola di Stresa. È un legame vivo, un modo di restituire ciò che ha ricevuto.
Partecipare al Dinner Fundraising Le Alte Mete HOSPES Awards è per lui un segno di gratitudine e di appartenenza: un ritorno simbolico alle origini, con la consapevolezza di quanto lontano possano portare i valori appresi tra quelle aule.

E proprio per questo, Claudio Picozzi interverrà nell’aperitivo “Aspettando le Stelle…”, portando con sé una grande sorpresa, pensata per celebrare la cucina, la memoria e lo spirito HOSPES.

Un gesto che racconta il suo percorso: un giovane chef che non dimentica da dove è partito, e che continua a costruire, con passione e gratitudine, il suo futuro nel nome dell’eccellenza italiana.

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