Apertura Excelsior Palace Hotel di Rapallo

Ha riaperto il 19 giugno 2020 Excelsior Palace Hotel di Rapallo, bellissima struttura arroccata sulla costa ligure, fra cielo e mare.
Al telefono con me c’è Aldo Werdin, Amministratore Delegato e General Manager dell’albergo, socio senior.
E’ piacevolmente sorpreso della mia telefonata, stava revisionando il nuovo regolamento interno dell’Hotel per essere certo che tutto fosse a posto, ma mi dedica volentieri un po’ del suo tempo.

- Come riapre Excelsior Palace Hotel?
E’ una scommessa! Siamo abituati a lavorare con clientela straniera per lo più, ma finchè le restrizioni previste dalla chiusura totale sono state attive, le prenotazioni erano ferme. Dall’apertura qualcosa si è mosso; abbiamo un buon numero di prenotazioni che ci consentono di riaprire e di lavorare, anche se
non in modo costante.
Fino a fine luglio si tratta di soggiorni brevi, week end per lo più, ma ad agosto si registrano soggiorni medio-lunghi, anche di 3 settimane. Da poco, poi, è stato possibile riprendere con il turismo congressuale, ma le limitazioni per il contenimento del COVID 19 sono tante e questo crea difficoltà, soprattutto per gli spazi. Inoltre questo non è il periodo migliore, ma contiamo una netta ripresa con l’arrivo della bassa stagione.

- Quali strategie avete adottato?
Pur avendo sostenuto costi ingenti, abbiamo scelto di mantenere prezzi inalterati. Inoltre puntiamo sul servizio in camera e abbiamo quindi eliminato il sovrapprezzo. Abbiamo dovuto rivedere molte cose, tra le quali il servizio della prima colazione, che non è più a buffet, ma si effettua “à la carte”, per cui l’ospite può ordinare tutte le cose che prima erano disponibili a buffet e consumarle servito al tavolo. Questo ci consente di curare maggiormente il servizio e di ridurre gli sprechi.
Aldo Werdin è anche presidente dell’Unione dei Gruppi di Albergatori del Levante e mi spiega che con altre associazioni di categoria ha dato vita ad un’iniziativa interessante, che inizialmente riguardava solo l’area provinciale, ma poi si è estesa a tutta la Regione Liguria ed è addirittura andata oltre. Il progetto prevede un accordo sinergico fra più regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Emilia Romagna) che consentirà l’assegnazione di una vacanza-premio (un soggiorno con due notti) ad operatori sanitari selezionati dalle ASL di
competenza. Quest’azione, ancora in fase di definizione, ha il chiaro scopo di promuovere il turismo nelle regioni coinvolte e non manca molto alla fase finale.
Werdin mi congeda con un pensiero molto saggio e molto positivo: - “Questa terribile esperienza ci servirà per rivedere completamente il modo di fare turismo; deve essere un’occasione per migliorarsi tutti. Dal male, bisogna ricavare il bene”

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