Riapre il Piccolo Lago di Mergozzo

“Siamo felici di tornare ad accogliere i vostri visi sorridenti!” afferma lo Chef e Socio Senior Marco Sacco con il suo team.

Da novembre lo staff del Piccolo Lago ha lavorato dietro le quinte per migliorare l’esperienza gastronomica due stelle Michelin e arricchirla con piatti nuovi e sfide avvincenti.

In cucina la mano che conduce è sempre quella dello “Chef d’acqua dolce” Marco Sacco, al quale si unisce una brigata affiatata e ormai consolidata che ha sviluppato proposte gourmet in grado di portare dal Lago di Mergozzo in giro per il mondo.

Da mercoledì 15 marzo il ristorante è aperto il mercoledì sera e da giovedì a domenica pranzo e cena.

“Abbiamo pensato per voi novità in grado di conquistarvi, coccolarvi, stuzzicarvi. Lasciatevi trasportare dalla “Piccola spirale”, il menu degustazione 7 piatti che parte dal Lago di Mergozzo e raggiunge il mondo in una contaminazione di sapori e culture.” Afferma il team della struttura.

L’ospite potrà scegliere l’esperienza da vivere ritagliandola su misura come un abito sartoriale grazie al ritorno della carta: 16 piatti tra antipasti, primi, secondi, dessert per dare la libertà di sperimentare o semplicemente assecondare, volta dopo volta, le voglie. La carta è infatti la grande novità 2023: torna dopo oltre 20 anni al Piccolo Lago per regalare il lusso della scelta e permettere di tornare per vivere esperienze sempre diverse. Accanto ai piatti iconici a firma Marco Sacco, tra cui la “Carbonara au koque”, si trovano in carta piatti nuovi come il “Piccione a bottoni”, lo “Spaghetto all’aglio nero e riccio di mare” e la selezione di carni alla griglia, un ritorno dopo 50 anni.

Lo “Chef table” invece continua anche in questa stagione a portare direttamente “in cucina con gli Chef”. Più che un pranzo o cena è un’esperienza: un solo tavolo per massimo 4 persone a tu per tu con la brigata per vivere l’emozione del dietro-le-quinte e partecipare alla fase di chiusura di un piatto.

Chef Marco Sacco è approdato dall'aprile 2022 anche al Verbano, ristorante e boutique hotel sull’Isola Pescatori (Stresa). 

A Torino invece potete pranzare o cenare a 166 metri d’altezza nel ristorante più alto d’Italia, Piano35, una stella Michelin, al trentacinquesimo piano del grattacielo di Intesa Sanpaolo da dove ammirare nel modo più suggestivo il capoluogo piemontese con un panorama privilegiato a 360 gradi.

Come HOSPES auguriamo il meglio anche per la Stagione 2023!

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