Caffè dell’Amicizia di Alessio Capobianco
Buongiorno e grazie per aver accettato di farti intervistare!
Nome e Cognome: Alessio Capobianco
Anno di diploma: 2020/2021
Corso di studi del diploma: Accoglienza turistica
Sei Socia Senior o Gruppo H: Socio Gruppo H
Vuoi dirci di dove sei originaria? Io sono di Novara
1. Di che cosa ti occupi attualmente?/stai frequentando l’università, a quale facoltà sei iscritto?
Sono studente al 2° anno presso l’università Hotelschool the Hauge in Olanda, indirizzo business and hotel management
2. Una volta finita la scuola, che esperienze hai fatto? Dove hai fatto l’alternanza scuola-lavoro, ti ha aiutato nella professione?
Una settimana dopo aver finito la scuola sono partito per l’Olanda per svolgere tutti i test di ammissione all’università e successivamente a settembre 2021, dopo aver superato i test, ho iniziato il percorso accademico in hotel management.
L’alternanza scuola-lavoro mi ha aiutato molto perché, ho capito davvero cosa avrei voluto fare da “grande” e ho svolto il mio periodo di alternanza all’hotel “La Bussola” a Novara.
3. Cosa ti ha spinto ad iscriverti alla nostra “Scuola di Stresa”?
Maggiormente la fama della scuola, perché a 200m da casa mia avevo l’istituto alberghiero di Vignale, ma ho comunque scelto di frequentare la scuola di Stresa per la sua fama e preparazione che propone ai suoi allievi.
4. Hai un sogno/una ambizione particolare?
Diventare direttore d’albergo, in particolare alla Hilton.
5. Come ti vedresti tra qualche anno professionalmente?/ Cosa vorresti fare “da grande”?
Tra qualche anno mi vedo stagista alla Hilton e successivamente assistant manager e infine manager.
6. Hai un aneddoto simpatico che vorresti condividere con noi? Qualcosa che ti è successo in servizio “troppo incredibile per essere vero” e che invece è proprio vero?
Ho davvero molti aneddoti!
Per esempio, durante la mia alternanza lavoravo all’hotel “La bussola”, un albergo 4 stelle, non distante dal centro di Novara.
Un giorno ero in servizio con la responsabile degli Internship ed erano le 22:00, fuori c’era un temporale fortissimo, buio pesto e visto che non c’erano clienti ci siamo messi a chiacchierare e la discussione è virata su “di che cosa hai paura“? Entrambi abbiamo risposto dei “ladri”, paura che arrivino in casa mentre si è da soli. Ad un tratto, sentiamo scattare l’allarme di una suite al 5^ piano, controlliamo e la suite era vuota, non c’era nessun cliente all’interno, allora ci guardiamo e presi dalla paura decidiamo di salire, io con una borraccia in mano e lei con il telefono per chiamare la polizia, perché dovete sapere che quella era l’unica camera accessibile dall’esterno tramite le scale anti incendio.
Saliamo fino all’ultimo piano, il corridoio era molto buio, infatti, il direttore per risparmiare sulla corrente, quando sul piano non alloggiava nessuno spegneva la luce a tutte le lampadine del corridoio.
Camminiamo verso la suite, io da vero uomo, ero dietro di lei aggrappato al suo blazer che mi proteggevo.
Arriviamo davanti alla camera e apriamo di scatto la porta, le luci erano accese e la finestra aperta, ci guardiamo e urliamo mentre lanciavamo calci e pugni a caso mentre entravamo nella stanza.
Alla fine nella stanza non c’era nessuno, ma a causa del temporale la porta di emergenza si era aperta, o così abbiamo voluto credere, probabilmente essa aveva fatto scattare l’allarme ma non ci siamo mai spiegati come mai le luci fossero accese.
Per poter pubblicare il Caffè dell’amicizia avremmo bisogno anche di qualche tua foto da poter pubblicare, potresti inviarcene due per favore?
Grazie ancora per aver risposto alle mie domande, ti invito a seguire le pagine Facebook ed Instagram di Hospes per poter rileggere la tua intervista e gli altri contenuti che condivideremo in futuro!
Se dovessero esserci delle novità riguardo alla tua carriera in futuro ti preghiamo di comunicarcelo! Saremmo felici di poter fare un nuovo Caffè dell’Amicizia ad Hoc.
A presto.
