Caffè dell’Amicizia di Valerio Beltrami
Al Caffè dell’Amicizia, ci viene a trovare Valerio Beltrami, “allievo di ieri” della nostra Scuola Alberghiera, socio Hospes e Presidente dell’Associazione dei Maitres Italiani di Ristoranti e Alberghi (A.M.I.R.A). Ecco cosa ci racconta di sé:
Sono nato nel 1953, a Piedimulera, un piccolo paese della Val d’Ossola, ex allievo della Scuola di Stresa, del mitico preside Albano Mainardi e, ancora oggi, sono socio Hospes (è stato per diverso tempo anche nostro Consigliere – N.d.S) Al termine della scuola ho iniziato la mia carriera come commis de rang, nella catena alberghiera CIGA; negli anni a seguire, lavorando e studiando, ho conseguito il diploma di maturità e ho terminato la mia carriera con la qualifica di primo Maitre d’hotel e Direttore di sala. Sono stato insignito nel 2011 del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Giorgio Napolitano; grazie alla mia professione ho avuto la possibilità di lavorare all’estero, di imparare le lingue, di conoscere culture e persone di etnie e costumi diversi. Ho avuto la possibilità di partecipare a trasmissioni televisive con personaggi come Barbieri, Cracco, Bastianich e Cannavacciuolo, e di esser coautore di un libro sul servizio di sala (Il Servizio di ristorante, ed. Sipiel – N.d.S) Dal 2016 sono Presidente nazionale di A.M.I.R.A - Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi - per Italia, Svizzera, Montecarlo, Isola di Jersey.
Tre consigli che daresti agli studenti e alle studentesse che hanno deciso di intraprendere il cammino per diventare Responsabile di sala ristorante:
Per prima cosa direi che questo fantastico mestiere non si può fare se non lo si AMA; non pensare mai di essere arrivati, mantenere sempre tanta umiltà, essere sempre aggiornati - quindi seguire anche corsi di aggiornamento di formazione, avere più esperienze lavorative non solo in Italia ma all’estero.
Ti ricordi un aneddoto legato a quando frequentavi la scuola?
Mi ricordo che un giorno salivo le scale per raggiungere il piano superiore e non mi sono fermato per far passare un insegnante; sono stato subito ripreso dal Preside Mainardi, che mi ha portato in presidenza e con voce molto calma, ma autoritaria, mi ha fatto capire che in un albergo bisogna sempre cedere il passo al cliente.
Ti è mai successo qualcosa di particolare in un servizio?
Qui potrei scrivere un libro di aneddoti piacevoli e spiacevoli! Vi racconterò di quella volta che il mio commis (allora ero chef de rang) mi ha portato al guèridon il vassoio con quattro trote da sfilettare e da servire ai clienti; alla terza trota, non mi sono accorto che il vassoio sporgeva fuori dal piano del gueridon e, appena ho fatto per incidere la testa, il vassoio si è ribaltato e la quarta trota è finita direttamente sul tavolo dei clienti! Non vi dico di che colore sono diventato, ma i clienti con una risata mi hanno detto di non preoccuparmi, che non era colpa mia, ma che quella trota era ancora viva e non era stata cotta!
Puoi indicarci un lato positivo ed un lato negativo di come si è evoluta la ristorazione da quando ha iniziato a lavorare ad oggi?
Il lato positivo è che sicuramente oggi tra cliente e personale c’è più empatia, mentre una volta c’era molto distacco; il lato negativo è che oggi, forse per via dei mezzi di comunicazione come i giornali e la tv, si parla molto della cucina e si dà poco valore al ruolo di chi ti accoglie in una sala ristorante.
Come cambierà di nuovo la ristorazione?
Credo che il modo di servire, di accogliere il cliente, o meglio l’OSPITE – a me piace chiamarlo così - dopo il termine di questa pandemia non cambierà più di molto, ma di una cosa sono certo: chi entrerà nei nostri locali vorrà sentirsi sicuro, vorrà trovare un ambiente dove potersi rilassare, emozionarsi e quindi il personale di sala avrà un ruolo molto importante.
Un aspetto del servizio di sala che per te è intramontabile.
E’ vero che ancora oggi valgono le regole di servizio, di come disporre una mise en place e molto altro, ma non dobbiamo formalizzarci se tutto questo non avviene; sicuramente non potrà mai sparire la Gentilezza, la Solerzia, la Cortesia, perché al centro del nostro lavoro c’è l’OSPITE.
Se penso alla mia vita professionale, non posso fare a meno di…
…continuare a ringraziare i miei Maestri, che oltre ad avermi dato moltissimi consigli sulla professione, mi hanno insegnato a vivere e affrontare le situazioni da solo, ma soprattutto ad amare il mio lavoro senza mai pensare di essere arrivato, perché come diceva un mio maitre d’hotel: - “Ricordati che oggi sei già in ritardo per quello che succederà domani!”
Valerio sarà relatore (insieme a Claudio Recchia) nel workshop dedicato alle nuove tendenze della ristorazione, ultimo incontro previsto dal progetto Lifelong Learning…non si finisce mai di imparare. L'appuntamento è per martedì 18 maggio alle ore 15,00 all’Hotel Ristorante Giardinetto di Pettenasco (NO)…a presto Valerio! Evviva Hospes!

Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.
Buon pomeriggio presidente.
Sono Luigi Lopedote della sezione Puglia Bari classe 54.
Siamo stati la generazione privilegiata della NOBILE PROFESSIONE!!!!
AMIREVOLMENTE