Caffè dell’Amicizia di Marco Scanziani
Nome e Cognome: Marco Scanziani
Anno di diploma: 2015
Corso di studi del diploma: tecnico dei servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera
Socio Senior o Gruppo H: Socio Senior
Vuole dirci di dove è originario?
Sono originario di un paesino in provincia di Monza, Giussano.
Ora entriamo nel vivo dell’intervista:
- Di che cosa si occupa attualmente?
Attualmente sono in un periodo di transizione tra la Danimarca e gli Stati Uniti, in entrambi i casi ho lavorato e lavorerò in cucina, come da quando mi sono diplomato.
- Una volta finita la scuola, che esperienze ha fatto? Dove ha fatto l’alternanza scuola-lavoro, l’ha aiutata nella professione?
Finita la scuola mi sono concesso un paio di mesi di vacanza per capire bene quale sarebbe stata la destinazione migliore. Ho iniziato la mia carriera lavorativa in un hotel vicino a casa in cui inizialmente mi occupavo delle colazioni, dopo poco tempo ho iniziato a muovere i primi passi nella cucina del ristorante. Dopo questo periodo il mio lavoro mi ha permesso di vivere e fare esperienza in Sardegna, Corsica, Francia continentale (Lione) e per ultima la Danimarca, a Copenaghen.
- Cosa l’ha spinta ad iscriversi alla nostra “Scuola di Stresa”?
L’open day fatto a scuola mi aveva davvero colpito, la professionalità e l’eleganza dell’istituto erano riuscite a emergere grazie alla cura e alle spiegazioni dei professori. I ragazzi sembravano già dei professionisti con le loro dimostrazioni in sala e cucina. La storia della “Scuola di Stresa” ha fatto il resto.
- Ha un sogno/una ambizione particolare?
Ad oggi l’ambizione più grande, professionalmente parlando, penso sia quella di tornare in Italia fra un paio d’anni. Avviare un progetto giovane e internazionale, che coinvolga tutte quelle persone che ho incontrato in questi anni in giro per il mondo. Un ristorante che non etichetti la sua cucina per bandiera o stelle, ma che metta il prodotto e i produttori al centro di tutto.
- Tre consigli che darebbe ai discenti che vogliono intraprendere un percorso professionale come il suo:
Il lavoro per cui stanno studiando o che a breve intraprenderanno è uno dei più belli al mondo ma al tempo stesso richiede molto in cambio. Per questo il consiglio più grande che posso dare è di prendersi cura del loro aspetto professionale tanto quanto di quello personale. Non dimenticarsi di coltivare amicizie e prendersi cura di sé stessi, nel frattempo, quando si sostengono ritmi così alti è facile darlo e darsi per scontato. Scegliere con cura il dove è il secondo consiglio, le opportunità lavorative nel nostro settore sono molte, sta a noi capire qual è la direzione che vogliamo prendere, e di conseguenza scegliere. Il terzo e ultimo è “Viaggiare”, non farsi spaventare da una lingua che non si parla o dalla possibilità di andare in una città in cui non si conosce nessuno. Viaggiare per me è stato utile a capire e confrontarmi con diverse culture, di conseguenza crescere e maturare.
- Ha un aneddoto simpatico che vorrebbe condividere con noi? Qualcosa che le è successo in servizio “troppo incredibile per essere vero” e che invece è proprio vero?
Di cose strane che possono succedere in un servizio ce ne sono davvero tante ma penso che una delle più strane, sia quella che accadde mentre stavo lavorando in Corsica. Un cliente dell’hotel, saputo che nel ristorante sulla spiaggia avevamo una vasca per tenere le aragoste vive, decise di comprarne una ma non con l’intento di farci uno spaghetto, la liberò al largo dopo aver affittato una barca appositamente.