Caffè dell’Amicizia di Gaia Parianotti
Per Gaia Parianotti, Socia Gruppo H, il punto di arrivo non è mai un arrivo! Ma ecco cosa ci racconta di sè!
Nome e Cognome: Gaia Parianotti
Anno di diploma: 2019
Corso di studi del diploma: Corso Tecnico per il Turismo
Vuoi dirci di dove sei originaria?
Abito attualmente a Stresa sul Lago Maggiore, in provincia di Verbania.
- Di che cosa ti occupi attualmente?
Mi sono laureata a luglio 2024 presso l’Università degli Studi di Torino nel corso di laurea triennale di Lingue e Culture per il Turismo e ora sto attivamente cercando un impiego che possa coniugarsi con ciò che sono i miei interessi sviluppati, soprattutto, grazie agli anni scolastici e accademici, ossia rientranti nell’ambito Destination Management o in quello di MICE (Meetings, Incentives, Conference and Exhibition). Essendo questi campi molto specifici, in contemporanea sto anche cercando per un possibile impiego per la stagione invernale nell’area di back/front office in hotel. Il campo dell’Hôtellerie per me rimane sempre una grande passione e occasione per imparare e crescere, sia personalmente che professionalmente; non sarebbe un dispiacere rientrare possibilmente in questo ambito lavorativo, piuttosto la definirei un’occasione da prendere.
- Una volta finita la scuola, che esperienze hai fatto? Dove hai fatto l’alternanza scuola-lavoro, ti ha aiutato nella professione?
Nel 2019, appena finita la scuola superiore, ho iniziato a lavorare nella ristorazione facendo la stagione estiva e, in seguito, sono partita per tutto il 2020 in Germania facendo l’esperienza da ragazza alla pari. Durante quel periodo, nonostante le problematiche date dall’emergenza sanitaria, sono riuscita a ottenere la certificazione linguistica B2 per la lingua tedesca.
Durante l’esperienza in Germania ho maturato anche la mia voglia di proseguire gli studi e, una volta tornata in Italia, ho ripreso a lavorare, sempre nel campo della ristorazione, per poi a ottobre 2021 trasferirmi a Torino e iniziare l’università.
L’alternanza scuola-lavoro l’ho svolta prima all’Hotel Lido la Perla Nera *** a Carciano di Stresa, e in seguito all’Hotel Laguna***** del Chia Laguna Resort a Chia, in provincia di Cagliari, Sardegna. Entrambe le esperienze sono state un’occasione per apprendere “i trucchi del mestiere”, ma, soprattutto la seconda, l’ho vissuta molto in modo personale, cercando di fare mio il lavoro in reception, osservando le mie colleghe di allora per poi lavorare al massimo in autonomia. Di quell’esperienza conservo un bel ricordo generale, ma soprattutto ciò che ne ho imparato.
- Cosa ti ha spinto ad iscriverti alla nostra “Scuola di Stresa”?
La scelta di questa scuola in realtà è venuta molto da spontaneamente. Mi ricordo di non averci pensato troppo; ero attirata dal campo del turismo, inoltre, ho sempre frequentato il mondo alberghiero fin da piccola grazie a mio padre, che di mestiere è maître d’hotel, e ho sempre guardato con un certo fascino ciò che erano le varie strutture alberghiere in cui ho avuto l’occasione di entrare.
Un altro motivo, che sembrerà banale, ma non lo è per niente, per il quale io ho scelto “La Scuola di Stresa” è la divisa alberghiera. Ho sempre ammirato coloro che la indossano; mi ha sempre dato un senso di ordine e rispettabilità, ma soprattutto di professionalità.
- Hai un sogno/un’ambizione particolare?
In realtà ne ho diversi, come già detto in precedenza! La mia ambizione sarebbe lavorare nei campi Destination Management o MICE perché entrambi sono settori dinamici, dove bisogna avere un costante contatto con il territorio e le realtà locali, ma, allo stesso tempo, anche il campo prettamente alberghiero rimane un ambito in cui mi ci vedo bene in futuro, soprattutto perché negli anni ho realizzato quanto per me sia importante lavorare poter lavorare con il pubblico.
- Come ti vedresti tra qualche anno professionalmente? Cosa vorresti fare “da grande”?
Ciò che spero un giorno di poter raggiungere è di lavorare in una DMO (Destination Marketing Organization ndr.), sempre per i motivi già espressi precedentemente. Questo sarebbe un bel punto di arrivo, che poi in realtà non è mai un arrivo, perché c’è sempre da imparare nuove nozioni, soprattutto in un campo come la promozione turistica territoriale.
- Hai un aneddoto simpatico che vorresti condividere? Qualcosa che è accaduto in servizio “troppo incredibile per essere vero”?
Un episodio simpatico mi era successo durante l’alternanza scuola-lavoro al Chia Laguna. Essendo questo un resort conosciuto e con diverse proposte di accommodation e di servizi, non era frequentato solo da persone “normali”, ma anche da personaggi famosi. Nel periodo in cui io ero in alternanza, alloggiava al Resort un comico italiano famoso, che non avevo ancora avuto l’occasione di vedere. Un giorno, mentre attraversavo le vie del Resort, per andare in reception a iniziare il mio turno, vedo esattamente davanti a me una persona che scivola da una scalinata che collegava una via con un’altra. Mi avvicino subito per vedere se fosse tutto a posto e se stesse bene. Una volta vicina a questo signore mi sono resa conto che si trattava del comico famoso che stava alloggiando al Resort. Lui stava bene per fortuna l’ha presa anche sul ridere! Io in realtà speravo di incontrarlo in un contesto più tranquillo, non certo per soccorrerlo dopo essere caduto dalle scale!