Inizio lavori di demolizione e riqualificazione dell’immobile ospitante “Istituto E.Maggia” e Accademia di Alta Formazione di HOSPES

Stresa, 21 novembre 2022 è iniziato il procedimento di “punzonatura” e demolizione dell’edificio che da decenni ha rappresentato la sede dello storico “Istituto E.Maggia”, un evento “quasi” storico quello di oggi, rimarrà impresso nelle menti e nei cuori dei presenti. Una parte di storia che viene distrutta per essere rigenerata, una famiglia, oltre che una Scuola per molti, le emozioni percepite erano forti e l’atmosfera nel suo complesso era tesa e anche un po’ malinconica. 

La punzonatura è cominciata alle ore 9.10, con la presenza delle autorità locali, tra cui la Sindaca  Marcella Severino e il Presidente della Provincia del VCO, Alessandro Lana. Inoltre, erano presenti l’architetto Giandomenico Albertella, nonché consigliere, l’ingegner Giampaolo Pilloni, il Presidente di HOSPES Riccardo Fava Camillo, alcuni Allievi di Ieri e Soci Senior e il dirigente scolastico, Professor Fiorenzo Ferrari. 

Come precedentemente accennato, l’evento è stato particolarmente toccante per molti dei presenti, soprattutto per gli Allievi di Ieri che vi hanno assistito, a tal proposito si sono raccolte alcune brevi testimonianze “a caldo” del momento, da parte di tre generazioni in cordata di ex Allievi. 

Il primo è stato il Socio Senior Alfonso Fasola uno dei più “senior” tra i Soci di HOSPES, il quale ha commentato con grande commozione e malinconia “impressionante, non avrei mai pensato di vedere la mia scuola in questa situazione. Per me rappresenta un pezzo di storia di inestimabile valore è anche un pezzo di cuore, mi sono venuti in mente tutti i ricordi più belli, dal Prof. Albano Mainardi a Vincenzo Palaoro”.

Poi il vice – presidente di HOSPES, Ermanno Gafforini, il quale ha esordito con “da piangere, mi sono passati davanti agli occhi come flash tanti ricordi della mia gioventù e non solo all’interno della Sede dell’Istituto.”

Successivamente il Socio Gruppo H Alen Galli, con “ho percepito stranezza, ho vissuto la Scuola e la Sede in particolare, per qualche anno, è un qualcosa che ti rimane nel cuore, una struttura che ha rappresentato e continuerà a rappresentare l’Istituto E.Maggia.”

Infine, ha avuto luogo nella Sala del Caminetto di Villa Francesca presso l’Hotel La Palma, del Socio e Consigliere Stefano Zanetta, la Presentazione del Progetto finale dell’immobile, relatore l’ingegnere Giampaolo Pilloni. 

Le opere di demolizione non porteranno disagi alle attività dei vicini operatori turistici di Stresa, i lavori termineranno alla fine dell’anno 2024, con un costo complessivo di all’incirca 12 milioni di euro. 

Per la riqualificazione dello stabile si è svolto un percorso di memoria storica in sagoma, nel rispetto della precedente facciata dell’Istituto di viale Mainardi. Si tratta di una ristrutturazione importante, che verrà compiuta in circa 3 mesi, il futuro Maggia 2.0 sarà composto da un corpo alto e uno basso, mentre l’area del cortile diventerà un ottimo contributo per le attività didattiche dell’istituto, il cuore della Nuova Scuola! Si parla infatti, di piazza polifunzionale per rilanciare l'immagine del Maggia, un istituto inclusivo, a basso impatto energetico con l’utilizzo della classe A4 una delle più performanti attualmente e flessibile in termini di divisione degli spazi.

I Laboratori tecnici poi, saranno progettati con soffitto aspirante molto funzionale ed efficiente, saranno presenti laboratori di sala, di degustazione, un roof top basso con due terrazze attrezzate di laboratori a cielo aperto, le aule a disposizione dell’Accademia di Alta Formazione di HOSPES, gli uffici di HOSPES ed infine il terzo piano con l’area dirigenziale e un altro roof top con giardino, il quale verrà annaffiato con l’acqua piovana raccolta. 

Inoltre, l’edificio è provvisto di un sistema fotovoltaico di 26kw per 58% fabbisogno energetico dell’istituto. La seconda fase, quella di ricostruzione inizierà a marzo 2023. Successivamente è stato proiettato un video per mostrare nel dettaglio come apparirà lo stabile a lavori conclusi alla fine del 2024 e pronto per l’anno scolastico 2025/2026. 

Dopo la presentazione alcune personalità sono intervenute: il primo è stato il dirigente scolastico, Prof. Fiorenzo Ferrari, il quale ha affermato: ”Siamo contenti, io in primis dopo quattro anni di operato come preside per l’istituto, sicuramente con un progetto del genere sono certo che la scuola non farà altro che volare, in quanto ha tutte le potenzialità per farlo. Sarà sostenibile e sperimentale.”

Successivamente è intervenuto il Presidente di HOSPES, il Prof. Riccardo Fava Camillo, affermando che “dal 1955 al 2008 l’edificio era dell’Associazione HOSPES, la quale l’ha poi donato alla provincia nel 2008. Siamo felici di questa giornata, ringraziamo l’amministrazione provinciale e comunale, in particolare il consigliere Giandomenico Albertella e Presidente della provincia Lana. È una realtà importante che riprende il lavoro dei padri fondatori, vorrei dedicare la giornata a loro, i quali ai tempi avevano ricreato una “scuola avveniristica”. Poi, portare avanti ciò che vuole il mercato del lavoro è importante e costruire figure che opereranno nel mondo del turismo e dell’ospitalità è molto importante. Nell’accademia di Alta Formazione post diploma di HOSPES accoglieremo sia studenti diplomati all’Istituto E.Maggia, sia che provenienti da altri istituti. Ricordiamo inoltre che il primo corso turistico in Italia è stato creato proprio da HOSPES, Associazione che prossimamente cambierà il suo statuto, diventando Fondazione.”

Anche la Sindaca di Stresa, Marcella Severino è intervenuta, affermando: “siamo molto felici, questo è un momento storico importante, io in primis non volevo che la scuola si spostasse altrove, doveva rimanere a Stresa e così è stato. Tra l’altro abbiamo la nostra tradizione all’accoglienza è la più importante del lago.”

Infine, ultimo ma non per importanza, il Presidente della provincia del Vco, Alessandro Lana, “ringrazio Giandomenico Albertella per aver seguito i lavori fin dal principio. La demolizione sicuramente rispetterà il cronoprogramma. Inoltre, quando si realizza un’opera pubblica del genere é importante lasciare ai prossimi una struttura di alto livello, ma anche capace di essere sostenibile.”

 

Evviva HOSPES!

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