Con Sia Hospitality Design l’ospitalità trova connessione con la natura

Le forme architettoniche dell’ospitalità e dell’outdoor dialogano con la natura in modalità nuove, simbiotiche e reversibili per accogliere una dimensione di turismo che si è fatta esigente e sempre più interconnessa con lo spazio circostante e con la sfera digitale. Questo nuovo modo di abitare i luoghi sarà al centro della Mostra Glamping “The Ne[s]t”, il progetto di SIA Hospitality Design che racconterà l’evoluzione della vacanza open air. Un segmento del turismo italiano sempre più apprezzato e che da quest’anno farà parte della proposta espositiva di SIA, nel solco del recente accordo stipulato tra Faita- FederCamping e Italian Exhibition Group.
La manifestazione dedicata al mondo dell’hotellerie, in calendario dal 12 al 14 ottobre in Fiera a Rimini, in contemporanea con TTG Travel Experience e SUN Beach&Outdoor Style, oltre che a Superfaces e

Ibe, si prepara quindi a ispirare operatori turistici e designer.
Per assecondare i nuovi bisogni e comportamenti dei viaggiatori, i luoghi destinati all’ospitalità devono entrare in simbiosi con la natura attraverso ‘architetture intelligenti’: spazi modulari e modificabili nel tempo, facili da installare e disinstallare, a impronta zero sul territorio. Questa la proposta del progetto ‘The Ne[s]t’, dell’architetto Paolo Scoglio, che esporrà strutture integrate nell’ambiente naturale e connesse a ecosistemi digitali alimentati da fonti rinnovabili. Il progetto verrà presentato nell’evento “Micro-Ospitalità in Natura. Architetture intelligenti e reversibili per viaggiatori nomadi”, all’interno del palinsesto di seminari e conferenze che si alterneranno nella Design Arena e nella Camping Arena durante i tre giorni di fiera.

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