LE STELLE DEL LAGO D’ORTA 2023: a edizione conclusa un importante feedback
L’appuntamento più atteso del Lago d’Orta è cominciato con l’aperitivo di benvenuto, i cui protagonisti sono stati le stuzzicherie di Andrea Monesi e di Marta Grassi, insieme al buffet di salumi e formaggi di Eros Buratti.
Gli ospiti erano elegantissimi; nonostante molti di loro fossero “habitués” era possibile percepire la loro emozione nel ritrovarsi di nuovo nelle sale rinnovate dell’Hotel Approdo, e quella sensazione d’inquietudine mista a sorpresa che rimbalzava fra un bicchiere di champagne e le freschissime ostriche, in attesa di cominciare il gioco “indovina chi l’ha cucinato”.
Dopo l’aperitivo, la cena è iniziata con il puntuale ritardo accademico e con il benvenuto di Patron Oreste Primatesta e la bellissima Marianna Morandi, che accolgono il Presidente della Regione Alberto Cirio, il Presidente del Distretto Turistico dei Laghi Francesco Gagliardelli e il Sindaco di Pettenasco, Mauro Romagnoli.
L’antipasto di Chef Stefano Battaini, un delicato e avvolgente piacere, è preceduto dalla premiazione di Gianfranco Vissani, premio speciale “Alessi” alla carriera e di Daniela Fantini, premio speciale alla carriera offerto dal Comitato delle Stelle del Lago d’Orta. Poi è la volta di Chef Giorgio Bartolucci con la sua sorprendente lumaca, nascosta in una gustosa polpetta. Chef Antonino Cannavacciuolo, padrone di casa, stupisce e incanta con i suoi raviolini del plin, in chiave “Antonina” - naturalmente. Reduce dal successo della manifestazione “Gente di Lago e di Fiume”, Chef Marco Sacco, con la sua rana pescatrice, ha unito i sapori del mare a quelli della semplicità e tipicità contadina. Chef Antonio Guida, special guest della serata, patron del ristorante “Seta” a Milano, ha deliziato con l’agnello dai profumi agrumati e speziati di limone e cardamomo.
Dopo il secondo, il palco della sala ristorante si è riempito di stelle: gli Chef, protagonisti della serata, che sono stati chiamati per essere premiati e giustamente acclamati da tutti i convenuti. Nel frattempo, il servizio non si è fermato e il dolce di Vincenzo Manicone ha stregato gli occhi e il palato degli ospiti con il suo gioco di consistenze e di sapori, un’opera d’arte dedicata all’Autunno.
Il servizio di accoglienza e di sala ristorante è stato egregiamente svolto dagli studenti dell’Istituto Erminio Maggia di Stresa, guidati dai docenti Giuseppe Quirino, Silvia D’Ilario e Nicola Bonera. A Silvia D’Ilario, che oltre ad essere docente di sala dell’Istituto è anche Consigliere dell’Associazione HOSPES, è stato consegnato un ricco mazzo di fiori, a titolo di ringraziamento per l’assidua presenza all’evento e per l’attiva collaborazione.
Il feedback sopra presentato è stato riportato dalla professoressa Silvia D'Ilario.
Come HOSPES siamo molto fieri di aver supportato questo Evento!