Mostre a Torino e dintorni

Da Moravia al Giappone, la grande stagione dell’Impressionismo e artisti in guerra, tesori antichi e arte digitale: tutti gli appuntamenti culturali da segnare in agenda a Torino e in Piemonte.

Alle OGR dal 29 marzo, Perfect Behaviors. La vita ridisegnata dall’algoritmo è la collettiva a cura di Giorgio Olivero, sui comportamenti individuali in un’epoca in cui siamo classificati, misurati e addirittura riprogrammati. Nei Binari 1 e 2 delle ex officine, in mostra opere provenienti da diversi paesi: Universal Everything (Regno Unito), Paolo Cirio (Italia), Eva e Franco Mattes (Italia), Brent Watanabe (Stati Uniti), Geumhyung Jeong (Corea del Sud) e James Bridle (UK).

Due le mostre al debutto il 4 aprile (con chiusura 31 luglio 2023) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino: The Butterfly Affects esplora pratiche artistiche che indagano dinamiche storiche, sociali e politiche a partire dalla relazione tra comunità umane e l’universo vegetale. Le artiste in mostra, attraverso la metafora del giardinaggio e le pratiche botaniche, esplorano differenti prospettive ecologiche per affrontare le urgenze che stiamo affrontando.

La personale dedicata ad Ambera Wellman (Canada, 1982) presenta una serie di dipinti recenti dell’artista che, attraverso un’estetica ispirata dai canoni del Surrealismo e della storia dell’arte occidentale, sonda il tema della vulnerabilità, da una prospettiva femminista e non-etero normativa.

Al Castello di Rivoli, Artisti in guerra espone più di 140 opere realizzata da 39 artisti che si trovavano o si trovano attualmente in situazioni di guerra. Tra gli autori in mostra troviamo: Bracha L. Ettinger, Dinh Q. Lê, Nikita Kadan, Michael Rakowitz, Rahraw Omarzad. Dal 15 marzo al 29 novembre 2023.

Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama, Chiavi reali e simboliche sono il tema dell’esposizione allestita fino al 10 aprile 2023 a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, che accompagna il visitatore a scoprire una selezione di opere emblematiche, da La porta della Città nella Corte Medievale a Le chiavi della Città nella Sala del Senato.

Boldini e il mito della Bella Époque, fino al 10 aprile 2023 a Palazzo Mazzetti di Asti, riecheggia, attraverso le intense e raffinate tele del celebrato artista italiano, lo spirito di un’epoca di forti contraddizioni e mutamenti, tra letteratura e moda, lusso, musica e società.

Giacomo Manzù. La scultura è un raggio di luna. Fino al 21 maggio 2023 al Polo espositivo Arca di Vercelli la retrospettiva dedicata ad un grande protagonista del Novecento artistico, riunisce oltre 30 capolavori, alcuni monumentali, messi a disposizione dalla Fondazione Manzù, dallo Studio Copernico e da collezionisti privati.

Fino al 7 maggio a Palazzo Barolo Torino: Da Monet a Picasso, oltre 60 opere originali direttamente dalla prestigiosa Johannesburg Art Gallery per la  mostra evento che invita ad un viaggio nella storia dell’arte dall’800 ad oggi, spaziando da Monet, Signac, Courbet, Degas, Cézanne, Sisley, Derain a Picasso, Matisse, Van Gogh, Rossetti, Modigliani, Bacon, Warhol, Lichtenstein, Kentridge e molti altri.

Al Mastio della Cittadella di Torino, fino al 4 giugno 2023, Impressionisti tra sogno e colore: la felice stagione dell’Impressionismo raccontata in oltre 200 opere, tra dipinti e ceramiche, sculture, acquerelli e incisioni, frutto della partecipazione alle 8 esposizioni ufficiali con i grandi protagonisti della rivoluzione artistica impressionista, dal 1850 al 1915.

Alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino fino al 4 giugno 2023, Alberto Moravia. Chissà perché non ho fatto il pittore il rapporto tra Alberto Moravia e le arti visive, che fu sempre intenso con collaborazioni a gallerie, riviste e testate italiane, è delineato attraverso opere di Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Giuseppe Capogrossi, Carlo Levi, Guttuso e Manzù, accompagnate dalle parole dello scrittore stesso, e restituisce un ritratto composito della vita culturale e intellettuale dell’Italia del ‘900.

Utamaro, Hokusai, Hiroshige – Geishe, Samurai e la Civiltà del Piacere alla Palazzina delle Belle Arti di Torino presenta in 300 capolavori dei maestri dell’Ukiyo-tra cui Hokusai, Hiroshige, Utamaro, Kuniyoshi, Yoshitoshi, Sharaku ed alcune opere mai esposte in Italia, un imponente affresco  composto da stampe, armature di samurai, katane, kimono, kakemono. Fino al 25 giugno 2023

In mostra alla meravigliosa Reggia di Venaria, fino al 18 giugno, All’ombra di Leonardo. Arazzi e cerimonie alla corte dei papi espone due straordinarie opere conservate ai Musei Vaticani: l’arazzo leonardesco dell’Ultima cena (alla cui realizzazione non fu forse estraneo lo stesso Leonardo nei suoi anni francesi) e il baldacchino di Clemente VII, disegnato dai principali allievi e collaboratori di Raffaello.

Fino al 23 luglio 2023 alla Pinacoteca Agnelli: STRIKE, la prima monografica in Italia dell’artista statunitense Lee Lozano (1930-1999), personaggio centrale della scena artistica newyorkese tra il 1960 e il 1972 e protagonista di una parabola creativa a metà strada tra minimalismo e arte concettuale.

Il dono di Thot: leggere l’antico Egitto: secondo il mito, fu il dio Thot a ideare l’arte della scrittura, divenendo patrono della conoscenza e degli scribi. Fino al 7 settembre, 170 reperti in mostra al Museo Egizio di Torino raccontano l’evoluzione della scrittura e della cultura, società ed economia dell’Egitto nel bicentenario della decifrazione dei geroglifici da parte di Jean-François Champollion.

HOSPES consiglia vivamente di visitare queste imperdibili mostre, le quali vi permetteranno di visitare anche le bellissime cittadine sparse per la regione Piemonte.”

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