Ottima accoglienza al Festival del Giornalismo Alimentare
Dal 20 al 22 febbraio 2020, Torino ha innalzato lo stendardo della quinta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, una manifestazione unica nel suo genere in Europa, orgoglio italiano nel mondo alimentare e della comunicazione.
Tanti i temi di attualità su cui si è dibattuto, che hanno visto ovviamente protagonisti il cibo, l’alimentazione e lo spreco, e trend futuri. Lo scopo? Fornire informazioni di qualità non solo agli esperti, ma anche al pubblico di consumatori oggi sempre più preparato. Un numero su cui portare l’attenzione: 1.200 i professionisti di tale informazione tra giornalisti, blogger, aziende, funzionari di amministrazioni pubbliche, professionisti della sicurezza alimentare, uffici stampa e rappresentanti di associazioni. Tante altre le maestranze, dotate di altrettante professionalità, a far sì che tutto funzionasse alla perfezione. Insomma un gioco di squadra.
E con orgoglio, tra quelle professionalità, era presente anche la delegazione dell’Istituto “Erminio Maggia” composta dagli studenti di seconda, terza e quarta dell’indirizzo Tecnico Turistico. I ragazzi del Maggia si sono occupati di accogliere e accreditare gli ospiti e i relatori, hanno collaborato nella gestione del database e hanno dato informazioni di servizio, ma anche sul Distretto Turistico dei Laghi.
Anna Borghini, studentessa della classe 4^TT, ci racconta di seguito, l’esperienza vissuta:
“Il Festival del Giornalismo Alimentare nasce con l’obiettivo di unire scienza, salute, sicurezza, politica, economia, agricoltura e industria, moda, divertimento, lusso, turismo e spettacolo e di raccontarli in modo diretto, semplice e attento. Questo avviene grazie alla presenza di esperti del settore, alimentaristi, aziende, associazioni, cittadini interessati e soprattutto giornalisti, blogger e comunicatori.
Il Festival è un luogo di incontro, dibattito e analisi, un centro di cultura e di informazione, di comunicazione e di opportunità per tutti. Il cibo non è stato infatti solo “mangiato”, ma “assaporato” in ogni minimo dettaglio grazie a tavole rotonde, workshop, show cooking, degustazioni, press trip e iniziative ludico didattiche.
Il Festival nasce in Italia perché è il nostro Paese ad essere la culla dell’alimentazione e della cultura enogastronomica a livello internazionale. Quest’anno, per via della grande affluenza degli anni precedenti, è stato deciso di prolungare la sua durata a tre giorni invece che due. È cambiata anche la location che è stata al Centro Lingotto Fiere.
È un evento giovane, in quanto questo è il quinto anno che viene organizzato e la nostra scuola vi partecipa fin dalla sua nascita.
All’interno del Festival la nostra Scuola ha avuto una grandissima responsabilità, in quanto ci siamo occupati della gestione di tutti gli ospiti, da coloro che venivano per visitare e partecipare alle conferenze a giornalisti, blogger e altre personalità di spicco, che abbiamo dovuto accreditare. Abbiamo inoltre preparato le “food bag”, gadget essenziale, in quanto il tema del Festival di quest’anno è stato proprio “NO allo spreco!”, oltre che la preparazione di tutte le borse omaggio con gadget per gli ospiti. Abbiamo anche aiutato nella realizzazione del database, ovvero un elenco nel quale abbiamo inserito tutti i nominativi e le mail, oltre che i giorni di visita di tutti coloro che abbiamo accreditato e accolto all’interno del Lingotto.
È stata une delle esperienze più formative, interessanti, belle e faticose che io abbia mai fatto, in quanto abbiamo imparato a gestire, organizzare e affrontare situazioni mettendoci a confronto con professionisti del settore e non. Sicuramente è stato molto emozionante poter incontrare persone famose, basti pensare allo Chef Rubio, che si è anche complimentato con noi per il grande lavoro svolto. Ovviamente ci sono stati anche dei momenti di grande agitazione, in quanto l’affluenza di persone, soprattutto il primo giorno, è stata inimmaginabile. Nonostante questo abbiamo saputo affrontare tutto a testa alta. Gli organizzatori stessi si sono complimentati con noi, ringraziandoci per la nostra educazione, voglia di fare, voglia di aiutare e di collaborare, per la nostra costante serietà e impegno messo per svolgere ogni mansione che ci veniva chiesta di fare.
Spero vivamente che alla nostra Scuola venga sempre data la possibilità di partecipare ancora al Festival del Giornalismo Alimentare oltre che a tanti altri eventi svolti nel corso degli anni o anche cimentarci in esperienze del tutto nuove”.
E allora prendo spunto proprio dalla parola esperienza con cui Anna conclude il suo resoconto: la scuola deve quindi mettere l’alunno in condizione di far emergere le sue potenzialità e le sue risorse attraverso esperienze didattiche aperte e stimolanti, che lo incuriosiscano e lo mettano alla prova. Sono queste esperienze guidate che stimolano la riflessione e la costruzione di nuovi saperi e competenze, inducono autonomia nell’affrontare anche compiti nuovi e imprevisti e promuovono quel senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine. La Scuola di Stresa ha dimostrato ancora una volta la sua competenza. La Scuola di Stresa c’è!
E l’HOSPES non poteva far mancare il proprio aiuto.
Anche in questo caso alcune “recensioni” dove la parola più ricorrente è “Grazie”!
- Come ogni anno super “Garanzia”!!
- Non bastano mai le parole per dirci quanto siete bravi, delicati, educati, efficienti, meravigliosi. Infinite Grazie!!
- Ottimi compagni di lavoro, collaborativi, seri, educati. Uno splendido esempio di gioventù. Grazie!!
- Carissime ragazze, carissimi ragazzi siete per il Festival del Giornalismo Alimentare preziosissimi. Complimenti!! Siete grandissimi!!
- Grazie ai ragazzi del “Maggia”. Bravissimi come sempre.
- Orgogliosa di essere la Presidente del vostro Consiglio di Istituto. Siete fantastici!
- Siete stati bravissimi, cordiali, educati, gentili. Grazie per il vostro preziosissimo supporto. Grazie infinite!!
- Come tutti gli anni siete stati professionali e impeccabili. Un grande aiuto per il nostro Festival. Grazie! Riportiamo qui a seguito il riconoscimento del Dott. Massimiliano Borgia, Direttore del Festival del Giornalismo Alimentare.
“Anche la quinta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare ha potuto beneficiare del prezioso aiuto degli allievi dell’Istituto “Erminio Maggia2 di Stresa. Ancora una volta, il Festival è stato, così, in grado di offrire un servizio di accoglienza degno di questo nome, con l’apprezzamento raccolto da molti partecipanti. Otto studenti si sono occupati di aiutare la gestione della reception per l’accoglienza e la registrazione del pubblico e dei relatori sotto l’attenta supervisione del professor Riccardo Fava che ha saputo istruire al meglio i ragazzi e prepararli per un compito non facile. Gestire un afflusso di 1200 persone (record nella pur breve storia del Festival) non è stato facile a livello organizzativo, così come non è stato facile mantenere lucidità, cortesia, disponibilità con tutti, in tutte e tre le giornate.
Il Festival ha così beneficiato di un servizio di accoglienza di alta qualità e i ragazzi hanno potuto vivere un’esperienza importante, dentro un evento che è ormai di piena rilevanza nazionale. Hanno potuto vivere il contatto diretto con i relatori e capirne le esigenze. Hanno potuto assistere alle diverse necessità dei diversi professionisti presenti al Festival, in primo luogo i giornalisti, ma anche alle necessità dei partecipanti alle diverse sezioni in cui è suddiviso l’evento. Un conto è consegnare cartelle stampa e fare accomodare il pubblico di un convegno, un altro è confrontare liste diverse, accompagnare partecipanti al B2B o ai due laboratori diversi ma in contemporanea tra loro. Inoltre, le tipologie di ospiti sono diverse: c’è il pubblico generico che partecipa alle diverse attività del Festival e ci sono i relatori, con le loro esigenze di tempi e di spazi dedicati per confrontarsi prima dell’intervento di fronte al pubblico. Tutti utenti che sono stati brillantemente accompagnati dai ragazzi del Maggia, in questa importante esperienza formativa.
Un preambolo di come, forse, sarà buona parte del loro lavoro: lontani da casa a rendere l’ospitalità di eventi e strutture più efficiente e più simpatica. Un lavoro non facile che si può svolgere al meglio solo con una professionalità che ha alle spalle una buona formazione, come quella che il Maggia eroga e ha erogato a generazioni di professionisti”.
