Rubrica “Le Tavole del Capitano Ricci”
Cari Soci ed Amici di HOSPES,
continua il percorso di riscoperta delle note Tavole del Capitano Ricci!
Ed ecco la ventiquattresima di questa “Didattica per immagini”
Sequenza: IL PORTIERE D’ALBERGO
Titolo della 24^ Tavola: Se il banco non fosse di giusta misura…
Datazione: post 1948 - ante 1952
Dimensioni: 42x32
Tecnica: mista su cartoncino; inchiostro di china, pastello, resine
Ubicazione: tromba delle scale
Iscrizioni: se il banco non fosse di giusta misura
Firma: P. Ricci
La fantasia dell’artista qui è degna della versatile inventiva di Sergio Tofano (Sto), di Carlo Bisi, o di Luigi Giobbe con i loro personaggi disegnati per il «Corriere dei Piccoli». Nelle due realtà contrastanti l’umorismo è sottile: in basso a destra, il bancone troppo alto nasconde il concierge che risulta piccolissimo e in difficoltà nella consegna della chiave della camera all’ipotetico cliente. In alto, la figura slanciata, asciutta, è quasi una caricatura: per rispondere al telefono, si arrotola su se stessa e si appoggia a un piano troppo basso, costretta a una posizione innaturale. L’ampia curva della linea della schiena è in sintonia compositiva con l’andamento ondeggiante dell’iscrizione, che è parte integrante del tutto, mezzo per unire due ambigui spazi bidimensionali portati in primo piano. Originali il pennino(?) ‘dimenticato’ tra le lettere della parola “non”; le scarpe geometrizzate come la chiave e il profilo del telefono; l’orecchio a ricciolo; e infine i casellari sullo sfondo che sono parte integrante dell’inedita geometria ortogonale che regola l’insieme.
