…Una mela al giorno…
Il 24 gennaio, a Torino, presso il Grattacielo Regione Piemonte, si è svolta la presentazione ufficiale di “PIEMLA, la Mela del Piemonte”, una campagna propagandistica per far conoscere agli italiani le qualità di mele coltivate in Piemonte.
La campagna, partita in realtà nel novembre scorso, è caratterizzata dal logo che rappresenta una chiocciola che ha come guscio una mela; "Il simbolo è un segnale anche della casa, del luogo dove si vive e indica un prodotto nostro che dobbiamo consumare noi per poi trasmetterlo agli altri".- ha spiegato Marco Protopapa, Assessore Regionale all’Agricoltura. Il nome, invece, oltre all’unione tra 'Piemonte' e 'mela', richiama il dialetto piemontese.
Il Piemonte, con i suoi 7mila ettari di meleti, produce circa 3 milioni e mezzo di quintali di frutti, quantità seconda solo a quella del Trentino Alto Adige, che detiene il primato da sempre.
La produzione, per il 25% biologica, si concentra sul territorio tra il Cuneese e il Pinerolese; produzione in cui - come spiegato da Domenico Sacchetto, il Presidente di Asprofrut, l’associazione italiana dei produttori di frutta - si trovano la Mela Rossa Cuneo IGP (Indicazione Geografica Protetta), le classiche mele Golden, Gala, Fuji, Red, Renetta grigia e alcune varietà di antiche mele autoctone Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali).
“PIEMLA, la mela del Piemonte”, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura e Cibo in collaborazione con Visit Piemonte, oltre che a sostenere, serve anche a tutelare la produzione con l’obbiettivo di dare spazio e visibilità nei punti vendita alle mele coltivate all’interno dei confini regionali, in modo tale da permettere di portarle all’attenzione dei consumatori tramite l’ausilio di materiali comunicativi predisposti per l’occasione.
Da novembre 2023, quando la campagna è stata lanciata, ad oggi, le quattro catene della GDO piemontese che hanno aderito e hanno riscontrato incrementi nella vendita delle mele del Piemonte sono: Carrefour (con 20 punti vendita coinvolti), Bennet (21 punti vendita), Despar (98 punti vendita) e NovaCoop (32 punti vendita).
"Il Piemonte vuole dare ulteriore visibilità alle proprie eccellenze. Dobbiamo sensibilizzare sul fatto che abbiamo la seconda produzione nazionale per le mele, una coscienza di quello che abbiamo a disposizione. Poi dobbiamo provare a creare un marchio come altri sono riusciti a fare nel tempo. La mela è un prodotto a km 0, cerchiamo di ridurre gli spostamenti di prodotti per dare anche un segnale per l'ambiente"- commenta così Marco Protopapa, esprimendo la sua soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, ringraziando la GDO per la prontezza con cui ha risposto ad essa, che sta avendo anche un riscontro positivo da parte dei consumatori. L’Assessore afferma di aver voluto rafforzare il valore e la credibilità della mela piemontese per avvicinare i consumatori al prodotto, in modo da sostenere anche la filiera produttiva.
Fonte: PiemonteInforma