Dinner Fundraising Le Alte Mete: conosciamo Paolo Platini – una vita in cucina, tra grandi hôtel e passione senza confini
Dietro le cucine dei grandi alberghi c’è spesso una regia silenziosa, fatta di rigore, visione e passione. È quella di Paolo Platini, chef piemontese nato a Borgomanero nel 1964 e oggi alla guida del Grand Hôtel des Iles Borromées & SPA di Stresa. Una carriera lunga e cosmopolita, che lo ha portato a firmare cucine prestigiose in Italia e all’estero, sempre con uno sguardo attento alla qualità e all’organizzazione.
Durante gli studi all’Istituto Alberghiero di Varallo Sesia, Platini muove i primi passi in un ristorante vicino a casa che macinava grossi numeri, per poi a 16 anni durante le vacanze della scuola, partire per Montreux in Svizzera ed iniziare così ufficialmente una vita di stagioni, interrotte inizialmente dai periodi scolastici. Dopo il servizio militare arriva in brigate strutturate come al Grand Hôtel Gardone Riviera, dove rimane per oltre dieci anni crescendo fino al ruolo di sous chef. È l’inizio di un percorso che lo vede protagonista in strutture iconiche come il Gallia Palace di Punta Ala, l’Hôtel Parco San Marco sul Lago di Lugano, il Post Haus ed il Crystal Hôtel di Sankt Moritz, partecipando anche al Gourmet Festival, fino al Verdura Resort di Rocco Forte Hôtels in Sicilia, dove ha diretto sei cucine e nove outlet contribuendo a far crescere i numeri e il prestigio della struttura.
Accanto a una solida carriera alberghiera, Platini ha saputo intrecciare collaborazioni di prestigio con grandi nomi della gastronomia come Fulvio Pierangelini, Pino Cuttaia, Tom Kitchen, Adam Bayatt, Cristiano Tomei, Matteo Baronetto, i Fratelli Cerea, ed altri nomi illustri della ristorazione, è stato protagonista di eventi internazionali in location d’eccezione: alcuni anni al GP di Monza per ospiti Mercedes, dal Royal Automobile Club di Londra al Wenthworth Golf Club di Surrey, fino all’organizzazione dell’evento per il G7 Finance del 2024 a Stresa, per l’appunto al Grand Hôtel des Iles Borromées.
Nel suo percorso non mancano i riconoscimenti ufficiali: nel 2002 la nomina a Maestro di Cucina da parte dell’Associazione Cuochi Professionisti Italiani; nel 2018 quella di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; e nel 2019 l’ingresso nei Disciples Escoffier, che ne consacrano il valore a livello internazionale.
Oggi, al Grand Hôtel des Iles Borromées & SPA, Paolo Platini continua a interpretare la cucina con la stessa curiosità di sempre: tecnica impeccabile, spirito organizzativo e un amore autentico per l’ospitalità, che rende ogni esperienza gastronomica un viaggio nella bellezza e nell’eccellenza italiana.
La seconda tappa nel viaggio gourmet fra le stelle è una sua proposta, e vi ritroviamo il tocco gentile della sua bravura, maturata con passione e creatività, durante la sua brillante carriera.
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