Dinner Fundraising Le Alte Mete: Rovellotti – Viticoltori in Ghemme – il respiro antico del Ricetto che diventa vino
C’è un luogo, in Alto Piemonte, dove le mura antiche di un castello, il Ricetto di Ghemme, osservano il lento crescere delle viti. È lì che la Famiglia Rovellotti, partendo dall’interno n°19, ha radicato il proprio lavoro: in un pezzo di storia che respira ancora.
La storia di Rovellotti nasce come un gesto spontaneo — nel vino del nonno — e si sviluppa col passo lento di chi sa attendere. Oggi, l’azienda si chiama Rovellotti – Viticoltori in Ghemme, dove Antonello e Paolo Rovellotti, alla guida della Cantina a gestione famigliare, lavorano con metodo eco-sostenibile, mantenendo una forte connessione con l’ambiente e l’identità locale.
I vigneti si estendono sulle colline circostanti il castello di Ghemme. Il ciclo produttivo è dislocato in diverse cantine, raggruppate all’interno delle mura dell’antico Ricetto, nelle quali hanno luogo le diverse fasi della produzione: pigiatura, vinificazione, imbottigliamento, confezionamento, stoccaggio e spedizione.
Nella fase di sviluppo aziendale infatti, pur con qualche complicazione logistica, la priorità è sempre stata quella di adeguarsi alla disponibilità del Ricetto per non abbandonarlo, ritenendo di rappresentare in questo modo, sempre di più e meglio, la tradizione della Ghemmesità enoica.
Ogni nuova cantina è stata, in coerenza con la loro filosofia di recupero, ristrutturata con materiali grezzi, quando possibile originali e destinata alla funzione per cui era più idonea nel più totale rispetto degli spazi e senza stravolgerne la struttura originaria.
Questo non è solo vestire le vigne di poesia: è una scelta concreta. Le mura che contengono le botti e i tini diventano custodi del tempo, e ogni decisione agronomica si intreccia con l’idea di rispetto del territorio.
Per la serata, Rovellotti ci regalerà un abbinamento per ogni portata: cinque vini che non saranno solo compagni del cibo, ma narratori di un racconto: piatto dopo piatto, emergeranno sfumature di territorio e personali suggestioni: raffinate bollicine nate grazie alla sapiente lavorazione del “vitigno principe” dell’Alto Piemonte – il Nebbiolo – accompagneranno il primo antipasto. Il vino da “vitigno innominabile”, fresco ed elegante, seguirà il secondo antipasto; il primo piatto sarà piacevolmente accarezzato dal sapore suadente e fruttato di Valplazza – Nebbiolo DOC – preludio del Ghemme DOCG Chioso dei Pomi, che sublimerà con il suo carattere l’esperienza gustativa del secondo di carne. Il Moscato d’Asti di Saracco, selezionato da Rovellotti per l’occasione scriverà il capitolo finale del nostro racconto
Durante il Dinner Fundraising Le Alte Mete – Hospes Awards, i vini di Rovellotti saranno presenti non come semplici etichette, bensì come protagonisti silenziosi: testimoni di cultura, di fatica, di bellezza.
Chi parteciperà potrà, a ogni portata, assaporare non solo un’armonia di ingredienti, ma il territorio e l’anima della cantina che ha creduto in questo progetto e che da sempre affianca e sostiene HOSPES.
La collaborazione con Rovellotti – Viticoltori in Ghemme ha un sapore di amicizia; è un legame con persone che si conoscono, fiducia che nasce dal tempo, affetto che desideriamo venga raccontato anche attraverso un calice di buon vino… perché, in fondo, ogni grande storia d’ospitalità comincia sempre da un brindisi!
Potete assicurare la Vostra presenza, collegandovi direttamente
oppure chiamare il 032331545, o scrivere a info@associazionehospes.it